Tag Archives: Urbanform and design

U+D n.19 RILIEVI URBANI – NUMERO COMPLETO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Indice_Contents

2023_anno X_n.19
Editoriale_Editorial
Giuseppe Strappa
Tre questioni sul rilievo
Three questions on survey

Riflessioni_Reflections
Alessandro Merlo, Gaia Lavoratti, Giulia Lazzari
Conoscenza e progetto: un binomio inscindibile
Knowledge and design: an inseparable pair

Saggi e Progetti_Essays and Projects
1| Fabrizio Franco Vittorio Arrigoni
La via del disegno
The Path of Drawing
2| Claudio Saragosa, Michela Chiti
Il rilievo del patrimonio territoriale
The survey of territorial heritage
3| Franco Purini
La conoscenza di un’architettura attraverso il rilievo
The knowledge of an architecture through the survey
4| Giovanni Battista Cocco
Conversazione con Beniamino Servino
Conversation with Beniamino Servino
5| Marcello Sèstito
Grammatiche terrestri
Territorial grammars

Punti di vista_Viewpoints

Recensioni e Notizie_Book Reviews & News

 

Aree culturali e crisi della globalizzazione

Cultural areas and the crisis of globalization

editoriale di U+D n.1718

di Giuseppe Strappa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questo numero della rivista è dedicato al progetto urbano considerato nel suo rapporto con gli studi sulla forma della città che generano, o almeno spiegano, scelte, disegni, programmi. Nella convinzione che le indagini sulla morfologia urbana siano esse stesse un prodotto dell’ambiente in cui sono maturate, il numero è dedicato anche al tema della formazione e persistenza della nozione di “area culturale” nella condizione contemporanea. Argomento familiare non solo alla scuola muratoriana (si pensi, senza scomodare Vitruvio, alle tante ricerche dei geografi moderni, da Friedrich Ratzel a Carl Sauer). Ma esistono ancora le aree culturali, intendendo con questo termine ambiti sociali, geografici, politici nei quali si è consolidato un insieme di valori, linguaggi, tecniche condivise? In una fase della storia, peraltro, nella quale tutto sembra coesistere, tutto partecipare di uno comune universo, da quello delle immagini a quello economico, all’interno del quale la città si trasforma?
La questione delle specificità legate al contesto pone per noi architetti, in realtà, l’altro problema, assai arduo, della circolazione delle idee e dei progetti di architettura…..

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Marco Trisciuoglio. Nota sulle morfologie urbane transizionali come critica agli studi urbani in ambito cinese

Nota sulle morfologie urbane transizionali come critica agli studi urbani in ambito cinese. La mappa tipologica di Hehua Tang a Nanchino
Note on the transitional urban morphologies
as a criticism of urban studies
in the chinese context. The typological
map on Nanjing Hehua Tang
U+D n.14 – 2021

 

 

 

 

 

 

 

 

Le città cinesi di oggi non sembrano paragonabili, nelle loro strade e nei loro edifici, con le città cinesi ancora esperibili nella prima metà del secolo XX, con i caratteri morfologici di lunga durata derivati dalla storia e chiaramente riconoscibili. La Nanchino di oggi, per come viene descritta nel romanzo di ZHU Wen Se non è amore vero, allora è spazzatura (什么 是 拉圾 ,什么 是 爱, 2004), è così lontana dalla Nanchino descritta da YE Zhaoyan in Nanchino 1937. Una storia d’amore (一九 三 七年 的 爱情, 1996), per non parlare della perdita oggi di quel senso degli spazi urbani e dei luoghi privati che si può ancora trovare leggendo le lettere di My Lady of the Chinese Courtyard, il romanzo epistolare di Elizabeth Cooper ambientato nel Jiangsu del 1914, o tuffandosi letteralmente nelle pagine caleidoscopiche del monumentale romanzo Il sogno della camera rossa (红楼梦), scritto secondo la tradizione da CAO Xueqin a metà XVIII secolo.
In effetti, l’esercizio di una più attenta comprensione delle transizioni di una città, dal carattere urbano che era proprio dei secoli delle dinastie Ming e Qing al carattere di una città ridisegnata durante la breve Repubblica Cinese, poi trasformato ancora nel carattere di una città sottoposta ai processi di modernizzazione durante il “balzo in avanti” sino alla metamorfosi ormai compiuta
nella metropoli complessa e “smart” dell’Asia di oggi, può essere utile per comprendere il terreno di gioco sul quale stanno decidendo il futuro di una città come Nanchino progettisti, urbanisti e stakeholders.

open file   1 -Marco Trisciuoglio – Nanjing