Forms of the Existing. Two buildings by the architect Saverio Muratori – RWTH Aachen University

Formen des Existierenden
Zwei Bauten des Architekten Saverio Muratori
Final Review
09 February 2022
Guest Critic: Giuseppe Strappa
Università degli Studi “La Sapienza“ Roma

 

 

 

 

 

 

Wintersemester 2021/22
RWTH Aachen University
Forschungsfeld ”Formen des Existierenden”
Lehr- und Forschungsgebiet Raumgestaltung, Prof. Uwe Schröder
Konzeption und Leitung: Franziska Kramer
Controbutions and works by: Sarah Bosch, Melek Altuntas, Michelle Tanoto, Carl Nicolai, Malte Nannen, Li Yuqing, Mara Petri,
Marlene Koßmann, Till Merbeks, Leon Lensing.
Figure: Saverio Muratori Medioevo: Ecumene mediterranea.
Zoom Meeting Link: https://rwth.zoom.us/j/97659469295?pwd=ZVZpWXNIT2d3MzY4Mkc5dWRSTVovdz09
Meeting-ID: 976 5946 9295
Kenncode: 085838
2 case studies
La chiesa Parrochiale, San Giovanni al Gatano, Pisa
L‘edificio in Largo Spartaco, Quartiere Tuscolano, Rom

2022_Formen des Existierenden_Guest Critic

G. Strappa – Il lotto costruito e la città futura. Il problema dell’unità elementare nella lettura e nel disegno della forma urbana

 

 

G. Strappa – Il lotto costruito e la città futura.
Il problema dell’unità elementare nella lettura
e nel disegno della forma urbana 

Editoriale del n.16 di U+D Urbanform and Design – Dicembre 2021

l problema del rapporto tra strumenti di lettura della città e progetto di trasformazione fa parte, in realtà, della storia stessa della morfologia urbana intesa come disciplina operativa. Fin dalla loro formazione, le diverse scuole si sono divise sulla questione dell’utilità delle indagini razionali e trasmissibili sulla realtà urbana: sul loro costituire l’insieme dei dati quali orientare scelte, oppure rappresentare la sostanza del progetto stesso. Credo che una prima osservazione di carattere generale si possa fare, oggi, sulla progressiva complessità che gli studi di morfologia urbana vanno assumendo. La loro crescente tendenza informatica trova un’immediata spiegazione nel quadro generale del ruolo centrale che sembra stia assumendo la trasformazione digitale in Europa. È noto, peraltro, come in Italia il piano per il PNRR preveda come prima missione la digitalizzazione del paese, alla quale viene dedicato una particolare attenzione anche negli investimenti dei fondi europei. E tuttavia, pur in questo quadro generale e pur considerando la rilevanza scientifica di molte delle sperimentazioni “quantitative” in corso, ritengo che la loro reale rapporto con il progetto sia non di rado del tutto indiretto e che, a volte, non avvicinino il progettista all’indagine concreta del costruito. Si rischia, a mio avviso, di creare un complesso, poderoso microcosmo di regole espresse da un linguaggio simbolico dove, tuttavia, non c’è posto per la infinita varietà del costruito reale: nonostante l’esigenza, insita nella natura stessa della morfologia, di cercare principi generali nella infinita molteplicità della realtà urbana, questa non si lascia ingabbiare in regole e norme di astratta assolutezza.  ……….

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EDITORIALE n.16 – Giuseppe Strappa

N. Scardigno – Il rinnovamento del pensiero morfologico-progettuale e la didattica della Scuola di Bari

Urban morphology and Design.
The renewal of typological-design
thinking in the teaching of the Bari
School, in U+D 15 – 2021

 

 

 

 

 

 

M. Ieva (capogruppo), A. Camporeale, N. Scardigno, G. Volpe, Progetto di concorso internazionale: “New habitats, new beauties. Speculation for Tallin 2019”.

SCUOLA DI BARI – SCARDIGN UD 15